La Lufthansa non è interessata all’acquisto dell’Alitalia, almeno non nel suo stato attuale. Secondo quanto ribadito dal direttore finanziario di Lufthansa, Ulrick Svensson, l’ex compagnia di bandiera italiana “va ristrutturata in termini di dimensione, costi, destinazioni e così via” e se ne deve occupare l’Italia. Il manager ha poi aggiunto di aver puntato la Air Dolomiti come alternativa.
Lufthansa: “Alitalia non ci interessa alle condizioni attuali”
“Non possiamo pensarci noi da azionisti – ha sottolineato Svensson -. Alle condizioni attuali, la compagnia non ci interessa per niente“. Un grave rischio per Alitalia, che ormai da anni versa in condizioni economiche difficili. Lufthansa aveva già presentato un’offerta condizionata alla ristrutturazione ma non ha intenzione di acquistare una compagnia nello stato di Alitalia, nonostante operi in un mercato di interesse. “L’Italia – ha concluso – è un mercato molto importante per noi, il secondo più importante dopo gli Usa”.
Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, risponde indirettamente a Svensson. Per l’Alitalia, ha spiegato Calenda, ci sarà una proroga dei tempi di vendita, la cui scadenza slitterebbe ad ottobre, e per la restituzione del prestito ponte, con un decreto che dovrebbe essere presentato al Consiglio dei ministri. Calenda ha anche precisato che “il prestito ponte è rimasto intatto”, dal momento che sono stati spesi soltanto 100 dei 900 milioni stanziati. Il ministro ha poi sottolineato l’importanza di una situazione politica più chiara in Italia visto che gli “interlocutori” per la vendita “non sono disponibili” ad andare avanti se prima non si fa luce sulle intenzioni del nuovo governo.