Dopo le gare-4 delle rispettive serie di primo turno, Houston Rockets e Utah Jazz si trovano avanti 3-1, e pregustano un incrocio molto interessante nelle semifinali della Western Conference. Il solito James Harden, assistito da Chris Paul, realizza un terzo quarto storico per i texani (50 punti), mentre gli uomini di coach Snyder si confermano più squadra rispetto a Westbrook e soci.
Minnesota Timberwolves-Houston Rockets 100 – 119 (1 – 3)
In una serie in cui Houston è stata tutt’altro che entusiasmante nei primi quattro episodi della serie, Mike D’Antoni può comunque sorridere. I suoi Rockets si trovano avanti 3-1, a dimostrazione di quanto potenziale abbia a disposizione l’ex coach dei Suns. A svoltare una gara-4 per gran parte della sua durata molto equilibrata, un terzo parziale da leggenda: 50 i punti messi a segno da Harden, Paul e compagni, che hanno consentito di imprimere la svolta necessaria per far pendere l’ago della bilancia dalla parte di Houston. Adesso, la serie si sposta in Texas, dove al Toyota Center la testa di serie numero 1 della Western Conference avrà la possibilità di chiudere i conti.
Utah Jazz-Oklahoma City Thunder 113 – 96 (3 – 1)
Ancora una volta, è Donovan Mitchell la vera stella di questa serie, ancor più di Russell Westbrook e di un Paul George che pure le sta provando tutte, sulle due metà campo, per riportare i suoi Thunder in alto. Il rookie dei Jazz, però, ha idee differenti, e fa registrare 33 punti nella gara-4 che di fatto porta Utah a un passo dal secondo turno di playoff, contro ogni pronostico di inizio stagione. Deludente, come spesso gli è capitato in questa serie, Carmelo Anthony, limitato al 27,8% dal campo (soli 11 punti) e sempre un oggetto avulso rispetto al resto della squadra. Ed è qui che si gioca gran parte della serie: nella città del grande lago salato i Jazz hanno confermato di essere più gruppo, un collettivo che tiene poco alle soddisfazioni personali e molto alle sorti della franchigia.