Il Tribunale di Bruxelles ha deciso: Salah Abdeslam e Sofien Ayari sono stati condannati a 20 anni di prigione per tentato omicidio, attività terroristica e possesso illegale di armi. I due erano coinvolti della sparatoria di Forest, in Belgio, avvenuta nel marzo 2016, in cui furono feriti 4 poliziotti.
I due hanno “partecipato attivamente” alla sparatoria di Forest, Abdeslam e Ayari erano tra i terroristi barricati in un appartamento del quartiere con armi da guerra di tipo kalashnikov. Questa l’opinione del tribunale che li ha condannati. Dopo la sparatoria di Forest, i due riuscirono a scappare ma Salah fu arrestato 4 giorni dopo in un appartamento di Bruxelles. Passarono poi altri 4 giorni prima che tre kamikaze si facessero esplodere nell’aeroporto e nella metropolitana della città belga.
Inoltre, in aula, è stato giudicato “incontestabile” il fatto che Abdeslam e il suo complice tunisino avessero come obiettivo quello di entrare a far parte di un gruppo di terroristi e che, pertanto, agissero come tali. I giudici hanno scritto che i due erano “galvanizzati dall’ideologia salafita”.
Abdeslam è anche l’unico sopravvissuto del commando che compì gli attentati di Parigi in 13 novembre 2015, un cui morirono 130 persone. La sentenza, però, non ha riguardato i fatti di Parigi. Abdeslam, che adesso si trova in un carcere francese, e Ayari non erano presenti in aula.