Kei Nishikori ha giocato una delle sue migliori partite stagionali, variando tanto le soluzioni da fondo campo e proponendo colpi scomodi, ma con un Rafa Nadal così non c’è avversario che tenga, almeno sulla terra rossa. Nella finale del Monte-Carlo Rolex Masters, il maiorchino ha dominato in lungo e in largo contro il finalista degli US Open 2014, confermando i risultati degli scontri diretti, che lo vedevano imbattuto sulla superficie più amata contro il giapponese.
Una partita che ha visto Nadal trovare il break con una certa facilità in apertura di entrambi i set, per chiudere con un 6-3 6-2 piuttosto eloquente, che porta a 36 la striscia di set consecutivi vinti sulla terra rossa dall’allievo di Carlos Moya. Per lo spagnolo, una vittoria importante anche in ottica ranking, visto che in caso di sconfitta in finale avrebbe ceduto il trono di numero 1 ATP al rivale di sempre Roger Federer. Undicesimo trionfo a Montecarlo per Rafa, un record mai toccato nel circuito professionistico, per di più a livello di Masters 1000.