Una svolta storica per la Corea del Nord e le sue relazioni internazionali. Il regime di Pyongyang ha infatti annunciato che, a partire dal 21 aprile, sono terminati i suoi test nucleari e missilistici. La decisione, comunicata da Kim Jong-un in un discorso alla nazionale, è stata presa dopo una riunione plenaria del comitato centrale del Partito dei Lavoratori della Corea.
“Siamo in una nuova fase della storia. Non ce più bisogno di test nucleari e missilistici“, ha affermato Kim. Per la Corea del Nord, se tutto andrà come deve andare, ci sarà un trattato di pace che porrà formalmente fine alla guerra sostituendo l’armistizio del 1953. “Non c’è più bisogno di test nucleari o di test missilistici, e chiuderemo anche il sito nucleare nel nord del Paese”, ha assicurato Pyongyang.
La volontà è quindi quella di concentrarsi sullo sviluppo economico: “Ora – ha detto, secondo quanto riporta l’agenzia di stato nordcoreana Kcna – bisogna cogliere l’opportunità storica di un riavvicinamento con gli altri Paesi e di un pieno riconoscimento della Corea del Nord da parte della comunità internazionale, concentrandosi sulla ripresa economica. La speranza è quella che presto possano essere gradualmente ritirate le sanzioni”.
Corea del Nord, l’annuncio di Kim Jong-un
“Una grande notizia per il mondo intero – ha immediatamente commentato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump – Grandi progressi! Non vedo l’ora di partecipare al nostro summit“. Prima però si terrà l’incontro tra Kim e Moon Jae-in, che intanto possono già godere della prima linea diretta della storia installata ai massimi livelli tra Corea del Nord e Corea del Sud. L’ufficio presidenziale sudcoreano ha accolto con favore l’annuncio sottolineando “progressi significativi” verso la denuclearizzazione.
Ma c’è chi pratica cautela, non fidandosi ancora del tutto del regime nordocoreano e dei suoi annunci. È il caso del Giappone che ha giudicato “insufficiente” il passi in avanti. Secondo il ministro della Difesa giapponese Itsunori Onodera nella dichiarazione di Pyongyang non c’è un riferimento diretto agli esperimenti dei missili a corto e medio raggio, aggiungendo che “la comunità internazionale richiede alla Corea del Nord di eliminare tutte le armi di distruzione di massa e abbandonare il progetto di sperimentazione dei missili balistici in maniera irreversibile e verificabile”.
L’annuncio, effettivamente, non fa ancora riferimento allo smantellamento del suo arsenale e il suo potenziale atomico. Tutto quello realizzato e costruito finora resta. La speranza è quindi che gli impegni presi dal regime nordcoreano possano essere facilmente verificati dagli ispettori internazionali e che in futuro si possa giungere a una totale denuclearizzazione.