Renato Vallanzasca resta in carcere. Il tribunale di Sorveglianza di Milano ha respinto le richieste di liberazione condizionale e di semilibertà presentate dalla difesa del criminale, protagonista della mala milanese negli anni 70 e 80 condannato a 4 ergastoli e a 296 anni di carcere.
La direzione del carcere di Bollate aveva dichiarato che Vallanzasca aveva raggiunto un “adeguato livello di ravvedimento” e che dopo 40 anni di cella aveva i requisiti per ottenere la semilibertà.