I piani alti della dirigenza del Milan sono a Nyon per presentare all’Organo di Controllo Finanziario della Uefa il settlement agreement.
L’equipe
L’ ad Marco Fassone, il direttore esecutivo Han Li, la Chief Financial Officer Valentina Montanari e il Group Financial Director Alessandro Baj Badino stanno affrontando l’esame decisivo per il futuro rossonero: solo Yonghong Li tra gli assenti.
Il futuro e le garanzie
Oggi, a Nyon, si capiranno le sanzioni a cui il Milan andrà incontro nei prossimi tre anni: verrà pertanto presentato un completo dossier che presenta l’ ultimo (positivo) semestre rossonero, con i ricavi dallo stadio e tutti i miglioramenti sotto il profilo economico.
Inoltre verrà presentata alla Uefa la garanzia del fondo statunitense Elliott, che rassicura sulla stabilità economico-aziendale (nei sensi più ampi dei termini) del club rossonero, e dove ancora Elliott si dichiara disponibile a farsi carico delle spese per il Milan fino a ottobre, data della scadenza del prestito a Yonghong Li.
Le sanzioni
Se il dossier presentato da Marco Fassone (e membri al seguito) convincerà la Uefa, allora le sanzioni saranno limitate per il Milan: si parla di una multa che si aggira intorno ai 10 e i 20 milioni di euro, oltre alla limitazione dei nomi da inserire nelle rose ufficiali per la prossima competizione europea, ed anche la richiesta del pareggio in bilancio tra le entrate e le uscite sul mercato (intesi gli acquisti e le cessioni nel calciomercato estivo).