Si è spenta all’età di 92 anni l’ex first lady americana Barbara Bush. Nei giorni scorsi le sue condizioni di salute si erano aggravate a causa di una malattia ai polmoni e da problemi cardiaci. La moglie di George Bush senior aveva quindi deciso di rinunciare a ulteriori cure mediche.
Nelle ultime ore, ha raccontato il figlio Neil, i parenti si sono alternati al suo capezzale a leggere brani delle sue memorie. L’ex first lady è stata lucida fino all’ultimo e avrebbe avuto perfino la forza di parlare al telefono e persino di bere un bicchiere di bourbon.
Il suo matrimonio con George W.H. Bush durò 73 anni. Fu alla Casa Bianca nel quadriennio tra il 1989 e il 1993 e poi dal 2001 al 2009 in quanto madre del presidente George W. Bush, il primogenito. Quest’ultimo però non era il figlio da lei destinato alla Casa Bianca: Jeb, il terzo dei sei figli ed ex governatore della Florida, sarebbe dovuto essere l’uomo forte da porre al vertice dell’amministrazione.
“Silver fox”, ovvero volpe d’argento, l’avevano soprannominata i figli a causa della lingua tagliente e dei capelli prematuramente bianchi. Mrs. Bush fu contestata aspramente dalle studentesse di Wellesley, l’università femminile da lei frequentata in quanto si era detta contenta di aver lasciato gli studi per seguire, nell’ombra, la carriera del consorte.
Barbara Bush era figlia di un editore e rappresentante della classe dominante bianca e protestante, quindi moglie di un industriale del petrolio prima e poi di un uomo politico importante. George padre, detto “Poppy”, era un repubblicano moderato e lei ne aveva difeso le posizioni sull’Equal Rights Amendment, la legge sulla parità dei sessi, per poi esprimersi privatamente a favore del diritto all’aborto.
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