Una banda di nove pregiudicati specializzata in furti, estorsioni e ricettazione è stata smantellata dai carabinieri di Gela. I provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti su disposizione della Procura nell’ambito dell’inchiesta denominata “Cavallo di ritorno”.
Gela, furto con “cavallo di ritorno”
È stato scoperto un giro di motocicli e ciclomotori che venivano rubati per poi essere assemblati su altri mezzi o restituiti, dietro il pagamento di una somma di denaro, ai legittimi proprietari. Le vittime erano costrette a rivolgersi alla presunta banda per riavere indietro il mezzo che gli era stato rubato.
Nessuno si rivolgeva alle forze di polizia per l’eventuale ricerca. Molti proprietari di mezzi rubati, inaspettatamente, dopo poche ore o al massimo entro due giorni ritrovavano il veicolo rubato, senza fornire una plausibile spiegazione o addirittura senza far constatare alle forze dell’ordine il ritrovamento.