Tutti ci avevamo creduto. Con la pole delle qualifiche colorata di rosso, Shangai prometteva un’altra grande vittoria di Vettel. E, fino al 20esimo giro di pista, Seb ci faceva sperare in un nuovo trionfo Ferrari. Ma, in Cina, per il Cavallino non c’è la tripletta che si aspettava. Un contatto tra le Toro Rosso cambia tutto a metà gara: il re del Gran Premio è Daniel Ricciardo.
Al 21esimo, il pist stop è un po’ lento. E Vettel non riuscirà più a riprendere posizione. Dopo la sosta, infatti, Seb entra alle spalle di un velocissimo Bottas che ,effettuato il sorpasso, vuole restare al comando. Al 31esimo, però, Hartley chiude in curva su Gasly: le due Toro Rosso si sfiorano. Entra in pista la Safety Car. Tutto, dunque, può cambiare. Il 35esimo diventa il primo giro. Verstappen e Hamilton si giocano la terza posizione, ma il vero duello sembra opporre Raikkonen a Ricciardo. Tutti gli occhi di Shangai sono sull’australiano. Ricciardo passa Raikkonen al 38esimo, piantona e distrugge Verstappen. Dopo due clamorosi sorpassi, è una scheggia. Al Gran Premio di Cina, ormai, è spettacolo-Ricciardo. Il pilota della Red Bull ci regala un magnifico sorpasso in curva di Hamilton. Si prende il terzo posto. E non si accontenta. Punta su Vettel e, incredibilmente, lo brucia in quattro giri. Passato anche Bottas, Ricciardo è al comando. Ѐ la sesta vittoria su 6 in carriera per l’australiano, partito oltre la quarta posizione.
Piange casa Ferrari. Vettel aveva già scritto la gara. Ma il vero Gran Premio si è giocato dopo la Safety Car. A Maranello, speravano in una buona seconda piazza per Seb, ma dopo il sorpasso di Ricciardo, si erano rassegnati al gradino più basso del podio. Magari. Il clamoroso contatto con la Red Bull di Verstappen fa precipitare la sua Ferrari in settima posizione. Poi, Vettel è beffato (addirittura) da Alonso. Per il tedesco del Cavallino, non c’è – ormai – più nulla da fare. Le speranze dei ferraristi si concentrano su Raikkonen, autore di una gara piuttosto altalenante. Buona la prova nel derby finlandese. Bottas e il pilota Ferrari si contendono il secondo posto, ma Raikkonen deve accontentarsi del terzo.