Ammonta a 150mila euro il valore dei beni confiscati dalla Gdf di Crotone nei confronti di un avvocato. Il provvedimento costituisce l’epilogo di una complessa attività di polizia giudiziaria in materia di usura che ha permesso di individuare sette vittime costrette a pagare tassi d’interesse superiori al 135 per cento da un sodalizio criminale.
A capo dell’organizzazione si trovava un avvocato che dal 2010 al 2015 è stato anche assessore al Comune di Rocca di Neto e da un imprenditore emigrato in Germania. I due indagati, che hanno patteggiato, sono stati condannati rispettivamente a un anno di reclusione e 8.000 euro di multa e a due anni di reclusione e 10.000 euro di multa.
Nei loro confronti è stata inoltre disposta la confisca di due terreni agricoli e una unità immobiliare adibita a studio legale, tutti a Rocca di Neto, e di tre rapporti finanziari.