In Italia la disuguaglianza sociale è aumentata e la ricchezza si concentra sempre di più verso l’alto. Questa è la situazione fotografata dall’Ocse – Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico – nel rapporto ” ‘The Role and Design of net wealth taxes”, in cui precisa che uno dei modi per ridurre il gap sarebbe l’imposizione della tassa patrimoniale.
Esaminando l’uso della patrimoniale in tutti i Paesi membri, l’Ocse ne evidenzia nel suo rapporto tutti i pro e i contro. Secondo in dati raccolti, sembra che la necessità di adottare “una tassa sulla ricchezza netta” sia minima nei Paesi in cui vengono applicate su larga scala le tasse sui redditi e sui capitali personali, incluse le imposte sulle plusvalenze, e in quelli in cui le tasse di successione sono meglio definite. Nei Paesi in cui la tassa di successione non esiste o dove le imposte sui redditi sono notevolmente basse, la patrimoniale potrebbe invece essere utile.