L’abusivismo nel commercio e nel turismo frutta 22 miliardi di euro. A stabilirlo è la Confesercenti, la quale stima che il ‘fatturato in nero‘ sia pari al 14% del giro d’affari, sottraendo all’erario introiti per 11,5 miliardi di euro.
Il mondo del web rappresenta la nuova frontiera dell’abusivismo. “L’abusivismo non conosce crisi, continua ad espandersi per ogni canale commerciale, come dimostra il fatto che stia stendendo sempre più i suoi tentacoli anche sul web, diventata la nuova frontiera del fenomeno”, dichiara Confesercenti. Fenomeno che danneggia le imprese, “costrette a combattere contro la concorrenza sleale di un abusivismo sempre più agguerrito, in grado di muoversi ormai su scala globale grazie alle nuove tecnologie, ed anche per i consumatori”.
Inoltre sempre più consumatori non mostrano attenzione essendo “convinti anche dal bombardamento di pubblicità fraudolente del web, la versione marketing delle fake news”, sottolinea ancora una volta Confesercenti. “Per ridurre l’illegalità sulla rete c’è bisogno di un intervento coraggioso, che istituisca normative ad hoc e garantisca le risorse necessarie a Polizia Postale e Guardia di Finanza, le cui attività sono la principale linea di difesa contro l’illegalità”, ha concluso.