Una soluzione, per Palazzo Chigi, è ancora lontana. Anche dopo i vertici di oggi: quello del centrodestra, ad Arcore, e quello dei big pentastellati, a Ivrea. Matteo Salvini guarda, ancora una volta, a Luigi di Maio. “L’unico dialogo possibile è tra Lega e 5 stelle”, ribadisce il leader del Carroccio. Ma il candidato premier pentastellato non si fa corteggiare da Salvini. “C’è lo 0% di possibilità che il MoVimento 5 Stelle vada al governo con Berlusconi e con l’ammucchiata di centrodestra”, scrive su twitter Di Maio, opponendo il solito veto anti-Berlusconi. Da Spilimbergo, dove si trova il leader leghista, la risposta tempestiva di Matteo Salvini: “C’è una squadra che ha vinto”.
Salvini risponde a Di Maio: “Non pretendo di fare il premier”
Matteo Salvini è in Friuli Venezia Giulia per promuovere la campagna elettorale di Fedriga, candidato governatore del centrodestra concesso da Berlusconi in cambio di Palazzo Madama. “Da domani, sono pronto a incontrare tutti, anche Di Maio”, ha affermato a Spilimbergo. Tuttavia, si rammarica dei continui veti dei 5 stelle: “Ma se dall’altra parte ci sono arroganza, veti e supponenza non si va lontano”. Il leader leghista, sicuro del risultato del centrodestra, scommette anche su eventuali prossime elezioni: “Se dall’altra parte arrivano solo no, si va votare e gli italiani daranno il loro voto a chi si fidano di più e penso che saremo noi”. L’unità del centrodestra non sembra più in discussione. “C’è una squadra che ha vinto, ma voglio dialogare, non voglio fare il premier a tutti i costi”, ha affermato Salvini. E poi la stoccata sul futuro: “Di Maio, in questo momento, mi interessa meno di zero”.
Fico: “I Partiti dialoghino per formare il governo”
Roberto Fico è stato chiaro. “I gruppi parlamentari – ha detto al Gr Rai – devono dialogare fino in fondo per cercare di risolvere i problemi che affliggono il Paese: dalla lotta alla povertà, alla corruzione fino all’obiettivo di annullare gli incidenti sul lavoro”. Ha lanciato poi il suo appello ai partiti italiani, invitando al dialogo in vista della formazione di un esecutivo. “Auspico – dice – che i gruppi dialoghino per fare una governo che alla fine riesca a risolvere questi problemi, così come la gente ci chiede”. E ancora: “Dobbiamo combattere i privilegi che fanno parte dei costi della politica e razionalizzare i costi della Camera senza penalizzare la democrazia”.