Si colora di rosso il circuito di Sakhir: il trionfo di Seb è clamoroso. Al 57esimo giro, non c’è più gara per la Mercedes di Bottas che, pure, ha tentato il tutto e per tutto. La magica Ferrari di Vettel ha trionfato in Bahrain.
Bluff-Ferrari: Vettel salta il secondo pit stop
Un ultimo giro ad alta tensione aveva fatto sperare il finlandese che, tuttavia, perde un’ottima occasione in fondo al rettilineo. Valterri, alla fine, deve accontentarsi del secondo posto. Al Cavallino, invece, l’applauso è unanime: Vettel sa mantenere le promesse. E, soprattutto, sa regalare grandiose sorprese. Bottas ed Hamilton sono increduli, infatti, quando Seb salta il secondo pit stop, su cui tutti erano pronti a scommettere. E, con questo bluff, casa Ferrari può festeggiare il secondo trionfo del tedesco, dopo la vittoria al Gran Premio d’Australia. Dopo la pole position di ieri, del resto, Vettel si era detto ottimista. “Quando la macchina risponde bene a tutto quello che vuoi è un piacere”, aveva dichiarato sulla nuova ‘rossissima’ SF71H. Con questo magico bolide, Seb ha totalizzato 50 punti in due gare.
Mercedes spiazzate: Bottas ed Hamilton al secondo e terzo posto
Il “folle” volo di Vettel ha dunque spiazzato i due piloti della Mercedes. Bottas, secondo, stacca il tedesco di quasi 7 decimi. Hamilton, penalizzato e partito in nona posizione, si è reso protagonista di una fenomenale rimonta, piantonando Valterri e raggiungendo un ottimo terzo posto. Chiusa la pole, Gasly è quarto, davanti a Magnussen che precede la Renault di Hulkenberg, arrivata al traguardo in sesta posizione.
Sosta-incubo per Raikkonen: meccanico travolto
Tuttavia, al Cavallino, non sono tutti entusiasti. Raikkonen, autore di una grandiosa prestazione alle libere, secondo alle qualifiche di ieri, è finito fuori gara dopo una sosta da incubo. Dopo il pit stop, il finlandese riparte con una gomma non ancora fissata del tutto e travolge un meccanico che avrebbe riportato fratture alla tibia e al perone. Kimi non sta festeggiando. Ma, a casa Ferrari, due vittorie così non si vedevano dal 2004. I tempi di Schumacher potrebbe essere tornati. E con un altro – straordinario – pilota tedesco.
Questo l’ordine d’arrivo: