Adesso bisognerà stare attenti anche quando diffondiamo sui social un selfie. Di certo, un ragazzo sardo difficilmente ne posterà qualche altro dopo quello che ha passato.
A gennaio si era scattato una foto al Metropolitan Museum di New York: il ricordo di una vacanza, un’immagine da conservare e da mostrare agli amici. Quello che di certo non poteva immaginare è che sarebbe finito in un’inchiesta dell’Fbi.
La sua foto, infatti, è stata rubata e modificata dall’Isis che ha inserito nell’immagine il logo del Califfato. Subito è scattato l’allarme per un possibile attentato. L’Fbi è risalita, grazie ai movimenti bancari e ai video delle telecamere, al nostro connazionale.
L’uomo, dopo essere stato interrogato, è stato ritenuto innocente. Nella foto indossava un passamontagna nero per proteggersi dal freddo di quei giorni.