Morire a causa del morbillo, purtroppo ancora accade. La vittima, questa volta è un bambino di 10 mesi che è deceduto stamattina nell’ospedale Garibaldi di Catania per complicanze legate al morbillo. Il neonato era stato ricoverato ad Acireale trasferito da due giorni nel nosocomio del capoluogo etneo per l’aggravarsi delle condizioni respiratorie e cardiocircolatorie.
Il piccolo era ricoverato nel reparto di pediatria dell’ospedale di Acireale perché affetto da morbillo, quando nel pomeriggio di due giorni fa le condizioni respiratorie e cardiocircolatorie si erano aggravate tanto da richiedere la necessità di un ricovero in Rianimazione. Il bimbo, già sofferente per un difetto cardiaco, era stato ricoverato dal 3 al 16 marzo scorsi nel reparto dia pediatria dell’ospedale Garibaldi-Nesima per una broncopolmonite e bronchiolite in presenza di un virus respiratorio sinciziale e da dove era stato dimesso migliorato con programmato di un controllo a distanza di 10 giorni.
“Il tragico evento occorso al piccolo paziente, che non era nell’età da poter essere vaccinato e quindi ha contratto l’infezione da chi vaccinato non era, deve essere di monito affinché tutti capiscano che vaccinandosi, si protegge non solo se stessi ma tutta la comunità”, ha dichiarato il dottore Sergio Pintaudi, direttore del reparto di rianimazione dell’ospedale Garibaldi-Centro di Catania, contattato dall’agenzia Ansa.
Dall’inizio dell’anno si tratta del terzo decesso a causa del morbillo; prima erano morti un 38enne e un 41enne, entrambi per una conseguente insufficienza respiratoria. Dal 1 gennaio al 28 febbraio 2018, segnala l’ultimo aggiornamento dell’Iss, 16 Regioni hanno segnalato al Sistema nazionale di sorveglianza integrata morbillo e rosolia 411 casi di morbillo, inclusi 2 decessi. Oltre l’80% dei casi è stato segnalato da 4 Regioni (Sicilia, Lazio, Calabria e Toscana). La Regione Sicilia ha riportato l’incidenza più elevata. L’età media è stata 25 anni. Il 91% circa dei casi era non vaccinato, e un ulteriore 4,5% aveva ricevuto solo una dose. Il 43% ha sviluppato almeno una complicanza, mentre oltre il 60% dei casi è stato ricoverato. Dall’inizio del 2018, sottolinea l’Iss, “sono decedute per morbillo due persone, non vaccinate, “. Nello stesso periodo sono stati segnalati 3 casi di rosolia.
E sembra esplodere un ‘caso’ in Sicilia per il numero di persone con il morbillo. Ad affermarlo il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Walter Ricciardi. “In questa regione si è avuta la maggioranza delle infezioni dall’inizio del 2018, ma è tutta l’Italia a essere a rischio”. Proprio all’ospedale di Catania, nel 2018 si sono registrati 218 casi su un totale nazionale di 411.