È impensabile che nel XXI secolo esista una casa dove almeno uno dei suoi abitanti non abbia un profilo social. C’è addirittura chi di questo profilo ne ha fatto un lavoro: parliamo degli influencer.
Uno di questi è Andrea Lorenzon padre di Cartoni Morti, che trova il suo compimento su Facebook, Instagram e Youtube: tecnica e creatività si fondono insieme in un mix di ironia letale, riscuotendo un successo a dir poco “strabiliante”.
Andrea Lorenzon si racconta a Si24:
• Come ti chiami?
Andrea.
• Soprannome?
“Loren” o “Il Maestro”
• Quanti anni hai?
28.
• Professione?
Videomaker influencer
• 3 aggettivi per definirti?
Strabiliante, influencer e vecchiavolpe
• Una cosa che ti rende felice?
Tripel.
• Le tre cose che guardi in un\a donna\uomo?
L’anima, gli occhi e il culo (in un uomo).
• Sei mai stato innamorato?
No.
• E adesso?
Sì.
• Un tuo rimpianto?
Aver scelto una calamita schifosa di Vienna invece di un’altra decisamente più carina
• Il tuo peggior difetto?
Sono eccessivamente perfetto.
• Film preferito?
Killer clown from outer space.
• Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Andare sull’altalena.
Adesso parliamo un po’ del tuo lavoro:
• Com’è nato Cartoni Morti?
Ero in camera mia occupato a soffrire di claustrofobia quando ho pensato: “E se fondassi un canale che si chiama Cartoni morti?”. Il resto è storia.
• Perché?
Perché sono povero e triste.
• Perché hai abbandonato il progetto “Lenzuoli”?
Perché mi faceva rimanere povero anche se meno triste.
• Pensi di continuare in questa direzione?
Sì.
• Con quale personaggio ti diverti di più?
Con uno che deve ancora uscire, niente spoiler.
• Le caratterizzazioni dei personaggi di Cartoni Morti sono inspirati a persone reali?
Tutto è ispirato a persone reali, altrimenti non farebbero ridere.
• Perché scegliere come special guest il sindaco di Lignano?
Il sindaco di Lignano non è mai stato uno special guest, è il protagonista di ogni video, solo che a volte non lo si vede.