Svolta nel duplice omicidio avvenuto all’interno di una sala slot a Caravaggio (Bergamo). Il fratello e la sorella di una vittima sono stati fermati dai carabinieri e portati in caserma per aver ucciso un uomo e una donna. Il fratello ha confessato il delitto. Secondo indiscrezioni, il movente è passionale.
Le due vittime erano legate da una relazione da circa quattro anni e l’uomo, un ex sorvegliato speciale, legato al clan Madonia, aveva scontato anni al 41bis. L’uomo ucciso, Carlo Novembrini, era nato a Gela nel 1967, come anche la donna, Maria Rosa Fortini del 1978, sua compagna. Novembrini è morto dopo essere stato raggiunto da un colpo alla testa e uno al corpo, mentre la sua compagna dopo essere stata raggiunta da una prima pallottola, è stata finita con un colpo alla testa.
I due fermati sono il fratello e la sorella dell’uomo ucciso. Nella tarda serata di ieri, la Panda bianca sulla quale si erano allontanati è stata intercettata dai carabinieri del comando di Bergamo nella zona di Treviglio, che li hanno portati in caserma per essere interrogati. Il fratello dell’uomo ucciso ha confessato di aver compiuto l’omicidio, mentre la sorella lo attendeva in macchina. Dopo la confessione è scattato il fermo d’indiziato di delitto.
Secondo indiscrezioni, si tratta di un omicidio passionale. Il killer, infatti, riteneva che in passato il fratello avesse avuto una breve relazione con l’ex moglie.