I 5 stelle hanno incontrato i capigruppi di Lega, FI e LeU. “Sono stati incontri costruttivi”, ha dichiarato ai cronisti dei tg, Danilo Toninelli, qualche giorno fa in pole per la presidenza di Montecitorio. Il penta-stellato, che deve accontentarsi della carica di capogruppo 5 stelle al Senato, ha aggiunto: “Le altre forze politiche hanno apprezzato la nostra iniziativa di far incontrare tutti i capigruppo per discutere di questi temi”.
Toninelli istituzionale: “Al centro i temi”
“Non voglio guardare in faccia i colori politici”, risponde Toninelli a un giornalista che gli domanda se è disposto al dialogo anche con Forza Italia. Ribadisce, dunque, l’importanza dei ‘temi’. Poi, “diventa” istituzionale e afferma: “Forze politiche differenti possono dialogare per il bene esclusivo del Paese”. Insomma, i 5 stelle sono pronti a governare. Incalzato su una (presunta) alleanza con la Lega (scoraggiata ieri dal duello verbale dei due leader), Toninelli soprassiede e sembra – addirittura – elogiare Salvini. “Ho apprezzato l’apertura sul reddito di cittadinanza”, sottolinea. Sulla leadership, il capogruppo penta-stellato ha poche parole: “Me ne frego, sono i temi che vengono prima”. Tuttavia, qualcosa su FI gli era sfuggito e, dopo qualche minuto, Toninelli affonda: “Il conflitto di interessi è, per noi, un tema imprenscindibile”. Anche Anna Maria Bernini, capogruppo di FI alla Camera, si è detta lieta dell’incontro con Grillo e Toninelli: “Abbiamo ascoltato le loro proposte e abbiamo presentato le nostre”, ha dichiarato.
Il PD non risponde all’appello, LeU: “Noi non ci sottraiamo”
I 5 stelle, però, lamentano l’assenza del PD. “Ci dispiace che i Dem non abbiano raccolto il nostro appello”, prende atto Toninelli e ripete: “Peccato proprio perché abbiamo messo al centro i temi”. Liberi e Uguali ha, invece, risposto alla chiamata dei penta-stellati. “Non ci sottraiamo al dialogo”, così si sono espressi Loredana De Pretis e Federico Fornaro, lasciando la riunione con i rappresentati del M5S. In generale, quindi, tutte le forze politiche hanno apprezzato la scelta dei 5 stelle di aprire un confronto a margine delle consultazioni. Il PD, che aveva negato di volersi tenere fuori dai giochi, si mantiene, invece, dietro le quinte.
Salvini boccia su Twitter il reddito di cittadinanza
L’apertura sul reddito di cittadinanza, a cui si riferiva Toninelli, sembra che sia durata molto poco da parte dei vertici del Caroccio. “Per anni hanno promesso soldi, illudendo le persone e speculando sulla pelle di chi non ce la fa.” Così si può leggere in un tweet di Salvini che pare voler bocciare il cavallo di battaglia dei 5 stelle. “Dopo 5 anni di propaganda ora scoprono che si sono sbagliati”, scrive il leader leghista, rilanciando un’intervista di Anzaldi, già critico sullo stesso tema. Viene da chiedersi a quale ‘apertura’ si stesse riferendo Toninelli.