Ѐ uno scontro tra titani l’ennesima eco del caso Facebook: lo scandalo Cambridge Analytica schiera – ancora – Apple contro Facebook. Questa volta, però, non si tratta del commento con cui la “Mela” di Cupertino aveva espresso il suo disappunto, qualche giorno fa. Si alzano i toni, in casa Apple, e la polemica è sempre più viva: ad andare giù è soltanto il titolo di Facebook a Wall Street.
“Io in questa situazione non ci sarei mai finito”. Sono le parole – durissime – di Tim Cook, ceo di Apple. Il numero uno di Cupertino si dice certo del fallimento, non solo di Facebook, ma di tutto il mondo dei social.
Da anni Tim Cook accusa Facebook e Google e la loro politica sulla raccolta dei dati. “Inglobano tutto quello che possono”, denunciava fin dal 2015 l’erede di Jobs che, dopo Datagate, è ancora più critico sui social media. Il modello business di Apple, come ha sempre sottolineato il ceo, è lontanissimo da quello di Zuckerberg. Oggi, in un’intervista alla msnBC, Cook torna a condannare Facebook. Inacettabile, secondo l’amministratore delegato della Mela, che la moneta dei Social siano i loro stessi utenti. Le sue parole saranno trasmesse alle televisioni americane il prossimo 6 aprile, ma sono già oggetto dei commenti di milioni di profili Twitter. “Noi potremmo fare tonnellate di soldi se monetizzassimo i nostri clienti, se i nostri clienti fossero i nostri prodotti”, ha dichiarato Cook, marcando l’estrema differenza che oppone i due giganti della Silicon Valley. “Per noi la privacy è un diritto umano, una libertà civile”, ha proseguito Cook, soffiando al ceo di Tesla il titolo di paladino della rivolta anti-Facebook degli altri grandi del Web.
Apple non potrebbe essere più lontana da Facebook.