Walter Sabatini ha ottenuto la rescissione consensuale del contratto da direttore tecnico dell’Inter. L’ ex dirigente di Roma e Palermo ha collaborato in nerazzurro per questa sola stagione.
“Suning Sports e Sabatini hanno raggiunto un accordo per la conclusione anticipata del contratto che li lega. Sabatini non ricoprirà più il ruolo di direttore tecnico di Suning Sports. Il Club gli augura successo nella sua prossima esperienza lavorativa”, questo il comunicato ufficiale di Suning, che annuncia di fatto la risoluzione contrattuale tra il club e il direttore tecnico.
“Mi aspetto che l’Inter faccia l’Inter, come ha dimostrato di poter fare, che possa dimostrare di giocare bene e vincere le ultime partite. Sarebbe una consolazione per un’esperienza non esaltante in generale. Mi sarebbe piaciuto costruire una storia un pochino più consistente”, chiaro il messaggio espresso da Sabatini, in merito al suo rapporto giunto al termine con Suning.
Volontà e desideri, quelli del direttore tecnico, che non si sono concretizzati in obiettivi e risultati raggiunti; una esperienza da accantonare quella vissuta all’Inter, per poi ripartire con un altro club, con una nuova e maggiore esperienza acquisita: non si finisce mai di imparare.
Lo sa bene Fabio Capello, che di esperienza acquisita ne ha da vendere: ieri anche lui ha detto addio a Suning, risolvendo di fatto il suo contratto che lo legava fino a dicembre 2018 sulla panchina cinese dello Jiangsu Suning, altra società calcistica proprietà del brand di Nanchino.
Una “due giorni” difficile dunque tra Italia e Cina, almeno per quanto riguarda gli equilibri calcistici e gli interessi in ballo.