Ѐ finito oggi l’estenuante tira e molla tra Sgarbi e Musumeci: il critico d’arte ha consegnato le sue dimissioni dalla carica da assessore ai Beni culturali della Regione Sicilia. “Consegno oggi la lettera di dimissioni al mio capo di gabinetto”. Così ha dichiarato Sgarbi, annunciando ai cronisti le sue dimissioni, e poi ha aggiunto, senza perdere il suo stile: “Non voglio avere alcun rapporto con Musumeci che è un gran maleducato”.
Sms senza risposta, Sgarbi: “La tua maleducazione resterà nella mia memoria”
“Un gran maleducato” è solo il meno tenero degli affondi che Sgarbi ha riservato al presidente Musumeci, riaffermando il suo sdegno per la mancata risposta del Governatore al suo invito. “Ogni rapporto politico e umano con Musumeci è interrotto definitivamente”, ha asserito il critico d’arte, mostrando ai giornalisti i messaggi che ha inviato dal suo cellulare al presidente della Regione. Ai tre sms, con cui Sgarbi invitava Musumeci all’incontro con i finanziatori interessati al progetto del tempio G di Selinunte, il Governatore della Sicilia non si sarebbe preoccupato di rispondere. Anche nei messaggi, il critico si è mantenuto piuttosto pacato. “La tua maleducazione resterà nella mia memoria”, si può leggere nell’ultimo sms.
Sgarbi contro i 5stelle: “Sputo in faccia ai grillini”
Dopo gli affondi sul presidente, Sgarbi ha preso di mira la coalizione di centrodestra. “In Sicilia si tornerà a votare presto”, ha predetto il critico, dopo le dimissioni. Poi, ha proseguito, indicando in Sebastiano Tusa il suo designato successore. “L’ho concordato con Micciché”, ha aggiunto. “Spero sia lui il nuovo assessore ai Beni culturali.” L’archeologo Tusa è già Soprintendente del Mare. Ultima preda di Sgarbi, nelle sue dichiarazioni ai cronisti, è stato il M5S. “Sputo in faccia ai grillini”, ha affermato senza vergogna il critico che non aveva mai fatto mistero delle sue divergenze con i penta-stellati e con quello che considera “un dipendente dei 5stelle”: Nello Musumeci.