Il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio hanno ribadito in udienza preliminare la richiesta che Silvio Belusconi venga processato insieme a quattro giovani donne ospiti delle serate di Arcore. La richiesta si inserisce nel filone del procedimento Ruby ter e mette al centro le accuse di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza.
Secondo Tiziana Siciliano, a carico di Silvio Berlusconi ci sono prove certe e non soltanto argomentazioni logiche. È quello che il procuratore aggiunto ha affermato davanti al gup, bocciando anche le eccezioni preliminari presentate dalle difese, comprese quelle di competenza territoriale. “Se in Lombardia si sente rumore di zoccoli – ha detto Siciliano – penso che più probabilmente gli zoccoli siano quelli di un cavallo e non di una zebra. All’inizio abbiamo pensato che probabilmente ci trovassimo di fronte a un cavallo, poi ne abbiamo avuto le prove certe”.
La Procura estende la richiesta di processo anche alle quattro “olgettine” Miriam Loddo, Elisa Toti, Aris Espinoza e Giovanna Rigato. È proprio a loro che Tiziana Siciliano di rivolge con la metafora del “cavallo”. Berlusconi avrebbe corrotto le ragazze con circa 400mila euro fino a novembre 2016, per comprare la loro falsa testimonianza nel processo Ruby, concluso con l’assoluzione definitiva del fondatore di Forza Italia dalle accuse di concussione e prostituzione minorile.
L’accusa di corruzione nei confronti di Silvio Berlusconi sarebbe nata dalla trasmissione degli atti in Procura da parte dei giudici dei processi Ruby e Ruby bis, durante i quali si erano ipotizzate le menzogne delle ragazze. Giovanna Rigato è indagata anche per tentata estorsione ai danni di Berlusconi, che ha esporto denuncia. La ragazza avrebbe, infatti, preteso un milione di euro con la minaccia di diffondere informazioni che avrebbero potuto danneggiarlo.