Neanche il tempo di gustarsi la 30a giornata di serie A, l’ultimo Roma-Bologna in programma proprio tra cinque giorni.
Fabrizio Frizzi avrebbe sicuramente visto alla tv questo lunch match di sabato prossimo, vigilia di Pasqua, sia perché sfegatato sostenitore giallorosso che per la sua fede felsinea, trasmessagli dal padre, nativo di Faenza.
Ma Fabrizio è dovuto partire, lasciando la sua famiglia per sempre; la triste notizia riguardante la sua morte ha scosso tutti: dall’opinione pubblica, ai giornali, sino alle società calcistiche che in massa hanno mandato messaggi di vicinanza alla famiglia, stretta a lutto, per la morte del noto presentatore tv.
Commosso il ricordo dell’amico Max Biaggi: Frizzi lo seguiva sempre, erano amici e il presentatore era grande tifoso del motociclista. Un’amore, quello di Frizzi, spesso palesato sia per i motori che per il tifo a favore del pilota romano: “Quali parole posso trovare in questo momento…? Dolore, rabbia e delusione per questo mondo ingiusto. Arrivederci Fratellone mio. Sei e rimarrai un esempio per tutti!”. Queste le parole proprio del pilota ex Aprilia, in un messaggio accompagnato da una foto con l’amico-tifoso scomparso, pubblicata su Twitter in sua memoria.
Fabrizio Frizzi, come già sottolineato, era un amante del calcio: per 22 anni ha condotto, a fianco di Telethon, campagne ed iniziative a scopo benefico con le “Partite del Cuore”, match amatoriali tra sportivi professionisti e membri dello spettacolo al fine di raccogliere somme di denaro da devolvere in beneficenza. Anche il basket era uno sport molto amato da Frizzi, lui era membro della Nazionale Basket Artisti.