La Settimana Santa che porta alla Pasqua è iniziata con la messa a Piazza San Pietro celebrata da Papa Francesco per la Domenica delle Palme. Il pontefice, al centro della piazza, ha benedetto le palme e gli ulivi e, al termine della processione per raggiungere il sagrato, ha celebrato la messa che ricorda la passione di Cristo.
Alla cerimonia hanno partecipato giovani di Roma e di altre diocesi, in occasione della ricorrenza diocesana della XXXIII Giornata mondiale della gioventù. E Papa Francesco, durante l’omelia, si è rivolto proprio ai ragazzi affermando che la “gioia” che Gesù suscita in loro “è per alcuni motivo di fastidio e di irritazione, perché un giovane gioioso è difficile da manipolare”.
Intrighi e calunnie portano a condannare “senza scrupoli” gli altri, ha poi detto il Papa che ha spiegato come “Crocifiggilo!” non sia “un grido spontaneo, ma il grido montato, costruito, che si forma con il disprezzo, con la calunnia, col provocare testimonianze false. È la voce di chi manipola la realtà e crea una versione a proprio vantaggio e non ha problemi a ‘incastrare’ altri per cavarsela”.
Il pontefice ha gridato che “far tacere i giovani è una tentazione che è sempre esistita” e sta ai ragazzi decidere di “non restare zitti”. Il Papa ha anche ricordato come le falsità possano rovinare la vita delle persone, con intrighi e calunnie che portano a condannare gli altri “senza scrupoli”.
Immagine Vatican Media