Al via la sperimentazione del sostituto naturale del manganello, strumento adoperato dalle forze dell’ordine per fronteggiare i pericoli legati alla criminalità. Si tratta del taser, la pistola elettrica che immobilizza con una scossa e permette alle forze dell’ordine di evitare la colluttazione con il sospettato.
Brindisi, Caserta, Catania, Milano, Padova e Reggio Emilia sono state scelte come “laboratori” per il lancio del nuovo strumento in dotazione alle forze dell’ordine. Il modello si chiama X2 e rilascia una scarica elettrica di intensità regolare e durata controllata di cinque secondi. Il sistema di mira ha invece un doppio puntatore laser e offre la possibilità di colpire un bersaglio fino a sette metri di distanza.
Inoltre, verrà applicata sulla divisa una speciale telecamera in alta risoluzione e con visione notturna, la quale si attiverà soltanto nel momento in cui verrà tolta la sicura al taser. Ciò al fine di controllare l’operato dei poliziotti.
Ad autorizzare la novità è stata la circolare firmata dal capo della direzione anticrimine, il prefetto Vittorio Rizzi, lo scorso 20 marzo.