Si è appena conclusa la prima giornata di prove libere, in Australia, dove domenica si inaugura il primo Gran Premio della stagione 2018 di F1. Lewis Hamilton, campione del mondo, è partito davanti a tutti e ha portato il suo bolide d’argento in prima posizione con l’incredibile crono di 1’23″931. Non ha voluto rimanere a guardare, Verstappen, che ha diviso le due straordinarie Mercedes di oggi, staccando Hamilton di poco più di un decimo (1’24’058) e precedendo Bottas. Il finlandese, infatti, è arrivato terzo con l’ottimo tempo di 1’24’159. La Mercedes è, dunque, l’unica certezza delle prime prove libere di Melbourne.
Casa Ferrari non vanta gli stessi risultati. Il Cavallino deve ‘accontentarsi’ di arrivare a un soffio dal podio, con il quarto posto del mitico Raikkonen che, ai test di Barcellona, si era rivelato in tutta la sua velocità. La sua Ferrari segna il crono di 1’24″214. Seb lo segue, con più di 5 decimi di distanza dal primo in classifica, e raggiunge il tempo di 1’24″451. Sono sempre le hypersoft, con cui avevano dimostrato grande feeling, a restare le gomme preferite dai piloti della scuderia di Maranello. Stessi pneumatici anche per i primi tre.
Problemi per Ricciardo che pagherà un rallentamento inadeguato in regime di bandiera rossa. Tre posizioni di penalità per il pilota della Red Bull nella gara di domenica. Aveva raggiunto la settima posizione, con un crono di 1’24″721. Non è stata sicuramente la giornata di Daniel. La Commissione di gara della FIA non avrà ritenuto di chiudere un occhio: La Red Flag è una Red Flag, del resto.
Problemi, anche se di diversa natura, per Fernando Alonso. La sua MacLaren è lontanissima dai migliori: si assesta sull’ottava posizione con un crono di 1’25″200. Alonso potrebbe non avere molte chance in questo Gran Premio, forse proprio per questo affianca alla F1 esperienze parallele. Così, almeno, la pensa Nico Rosberg che ha rilasciato una dichiarazione sulle possibilità di Fernando, al quotidiano spagnolo AS: “Deve guardare altrove per soddisfare il suo desiderio di vittoria, perché vincere il titolo di F1 non è una possibilità che lo riguarda”.
Questo l’ordine dei tempi a fine giornata:
1
|
Hamilton
|
MERCEDES
|
1’23″931
|
||
2
|
Verstappen
|
RED BULL
|
1’24″058
|
+0.127s
|
|
3
|
Bottas
|
MERCEDES
|
1’24″159
|
+0.228s
|
|
4
|
Räikkönen
|
FERRARI
|
1’24″214
|
+0.283s
|
|
5
|
Vettel
|
FERRARI
|
1’24″451
|
+0.520s
|
|
6
|
Grosjean
|
HAAS
|
1’24″648
|
+0.717s
|
|
7
|
Ricciardo
|
RED BULL
|
1’24″721
|
+0.790s
|
|
8
|
Alonso
|
MCLAREN
|
1’25″200
|
+1.269s
|
|
9
|
Magnussen
|
HAAS
|
1’25″246
|
+1.315s
|
|
10
|
Vandoorne
|
MCLAREN
|
1’25″285
|
+1.354s
|
|
11
|
Sainz
|
RENAULT
|
1’25″390
|
+1.459s
|
|
12
|
Perez
|
FORCE I.
|
1’25″413
|
+1.482s
|
|
13
|
Hulkenberg
|
RENAULT
|
1’25″463
|
+1.532s
|
|
14
|
Stroll
|
WILLIAMS
|
1’25″543
|
+1.612s
|
|
15
|
Ocon
|
FORCE I.
|
1’25″888
|
+1.957s
|
|
16
|
Hartley
|
TORO R.
|
1’25″925
|
+1.994s
|
|
17
|
Gasly
|
TORO R.
|
1’25″945
|
+2.014s
|
|
18
|
Sirotkin
|
WILLIAMS
|
1’25″974
|
+2.043s
|
|
19
|
Ericsson
|
SAUBER
|
1’26″814
|
+2.883s
|
|
20
|
Leclerc
|
SAUBER
|
1’26″815
|
+2.884s
|