Aveva pensato a tutto Pasquale Vitiello, l’uomo responsabile dell’omicidio della propria moglie Imma Villani avvenuto a Terzigno, nel Napoletano. Nelle 20 missive trapela un mix di rabbia e dolore: “La separazione fa stare male, non va più bene”, scrive Pasquale rivolgendosi a se stesso.
Alla figlia di 9 anni ha invece scritto: “Un giorno capirai quello che succede, quando ti farai grande”. Il Mattino ha spiegato che le lettere sono state scritte a penna su fogli A4 e indirizzate alla figlia, ad un amico e a se stesso: “Vivo una profonda ingiustizia e questo mi fa stare male perché voglio molto bene a tua madre. Ho subito un torto, l’unica cosa è farsi giustizia da soli”.
“Purtroppo siamo arrivati a questo punto senza sapere neanche come, la separazione è una cosa che mi fa soffrire, che non si può accettare”. Quando la moglie se ne era andata di casa con la figlia, dopo un violento litigio con la suocera, la relazione era giunta di fatto ad un punto di non ritorno. Le missive sono state poste sequestrate e consegnate alla Procura di Nola.