Non figurano indagati nel fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica di Milano in riferimento all’acquisto del Milan da parte di Yonghong Li. Il modello adottato è il 45, che non prevede alcuna figura di reato, ma che consentirà, una volta effettuata la rogatoria in Cina, di dar vita a un nuovo fascicolo, questa volta con ipotesi di reato e, ovviamente, indagati. Per la Procura si tratta di un atto dovuto, alla luce delle segnalazioni di operazioni sospette trasmesse da Bankitalia alla Guardia di Finanza.
La questione era già emersa a inizio gennaio, salvo poi esser smentita direttamente dagli uffici milanesi, che non avevano, in quel momento, ancora aperto alcuna inchiesta. Adesso, sulla cessione orchestrata da Berlusconi lo scorso aprile, si stagliano nubi sempre più fosche.