Un progetto che coinvolge anche un’azienda italiana per salvare il rinoceronte bianco settentrionale. Lo riporta la ong animalista Wild Aid sul suo sito web. Dopo la morte di Sudan, l’ultimo esemplare maschio di rinoceronte bianco settentrionale, sembra che ci sia ancora speranza per la specie di cui sono rimasti soltanto due esemplari femmine. Najin (sorella di Sudan) e Fatu, figlia di Najin si trovano nello zoo di Dvur Kralové nella Repubblica Ceca.
Da Sudan e dall’altro maschio di rinoceronte bianco settentrionale, Suni, erano stati prelevati dai ricercatori campioni di sperma poi congelato. Ora l’azienda italiana di Cremona Avantea, in collaborazione con l’istituto IZW di Berlino e al Kenya Wildlife Service vorrebbe utilizzarli per sperimentare la fecondazione artificiale. Il progetto prevede l’espianto degli ovuli delle due femmine sopravvissute e la fecondazione in vitro.
Una volta fecondati gli ovuli verrebbero impiantati in madri surrogate della specie del rinoceronte bianco meridionale di cui esistono ancora 20.000 esemplari. Per finanziare l’operazione è stata lanciata una raccolta di fondi da Ol Pejeta e dallo zoo di Dvur Kralové.