Anche per questo 21 marzo, come ogni anno dal 1996, Libera Terra celebra la Giornata dell’impegno e della memoria in ricordo delle vittime di mafia. Il 2018 è l’anno di Foggia, teatro principale di una manifestazione che valica i confini italiani, raggiungendo Europa e America Latina. Verranno recitati i nomi e i cognomi di quello che l’associazione di don Luigi Ciotti ha definito “un interminabile rosario civile”, per far rivivere ancora una volta queste vittime, per non dimenticarle.
Riconosciuta dalla legge il 1° marzo 2017, la XXIII Giornata dell’impegno e della memoria in ricordo delle vittime di tutte le mafie ha raccolto tantissime adesioni e sono circa 4000 le iniziative promosse in tutta Italia. Libera quest’anno parte da Foggia “perché quella terra ha bisogno di essere raccontata – si legge in una nota -. Libera va a Foggia perché le mafie del foggiano sono organizzazioni criminali molto pericolose che facciamo una tragica fatica a leggere”.
La sensibilizzazione sta alla base della Giornata che quest’anno ha scelto il tema “Terra, solchi di verità e giustizia”. A Foggia la criminalità organizzata sembra vivere dell’ignoranza che la circonda e si mostra con violenza, uccide mentre altre mafie hanno scelto il silenzio. La manifestazione di oggi serve “a generare consapevolezza – si legge ancora nella nota di Libera – e a colmare un ritardo storico, figlio della sottovalutazione”. Diventa quindi fondamentale informare e spiegare.
La risonanza di questa commemorazione tocca i vertici più alti. “Nella Giornata dell’Impegno e della Memoria in ricordo delle vittime innocenti delle mafie – afferma il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una nota -, desidero riaffermare la mia vicinanza a quanti, con passione civile e profondo senso di solidarietà, sono riuniti a Foggia e in tante altre città per testimoniare come il cuore dell’Italia sia con chi cerca verità e giustizia, con chi rifiuta la violenza e l’intimidazione,con chi vuole costruire una vita sociale libera dal giogo criminale”.
In tutte le città aderenti all’iniziativa verranno letti i nomi delle 980 vittime, saranno poi ascoltate le testimonianze dei familiari e verranno approfondite tematiche legate alla corruzione e alle mafie, per incentivare e promuovere il cambiamento. “I nomi – tutti i nomi – di coloro che sono stati uccisi dalle mafie suoneranno, ancora una volta, come monito alle coscienze di tutti. Fare memoria è un’opera irrinunciabile della comunità – continua Mattarella -, esprime rispetto alle vite spezzate dal ricatto degli assassini, o dalla loro strategia di dominio” e sottolinea la responsabilità collettiva verso queste vittime, invitando a costruire insieme una società priva di mafie.
Anche Palermo celebra la memoria di queste vittime innocenti. Presso il cinema Lux, a partire dalle 9:30 e contemporaneamente alle altre città d’Italia, si apre una manifestazione commemorativa alla presenza del Sindaco Leoluca Orlando, di circa 400 studenti liceali convocati dall’assessore comunale alle Politiche giovanili, Giovanna Marano, e delegazioni di universitari. Presentato anche il docu-film dell’Ansa dal titolo “L’eredità di Falcone e Borsellino”.