Pena capitale gli spacciatori di droga. È l’ultima idea di Trump per combattere una delle piaghe sociali di tutti i tempi. Lo annuncia presentando il programma per affrontare il problema della tossicodipendenza.
“Gli spacciatori uccidono centinaia di persone – dice -. Saremo duri con loro, essere duri significa anche usare la pena di morte”. E aggiunge: “Non voglio lasciare il mio incarico senza che nulla sia cambiato”. Nella sua battaglia contro gli oppiacei, Trump ha deciso di intervenire anche nelle scuole. Il Narcan, il farmaco anti-overdose prodotto da Amphastar Pharmaceuticals, sarà distribuito gratis in tutti gli istituti e le università americane. Il farmaco sarà fornito gratuitamente da Amphastar.
Il presidente ha invocato il muro al confine col Messico come un modo per tenere lontano i trafficanti di stupefacenti e si è scagliato contro le città “santuario” che tutelano gli immigrati illegali. Ma ha puntato il dito anche contro le società farmaceutiche per il loro ruolo nella crisi degli oppiacei, ventilando eventuali controversie legali.
Trump intende poi chiedere al Congresso di ridurre la quantità minima di droga (o di farmaci che contengano oppiacei) necessaria per finire in carcere. Il piano prevede anche di aumentare l’educazione scolastica e la sensibilizzazione al problema, allargare l’accesso ai trattamenti per le cure e il recupero, nonché la riduzione del numero di prescrizioni di farmaci oppiacei di almeno un terzo in tre anni. Uno dei problemi è infatti l’abuso di antidolorifici a base di oppiacei, alimentato dalle pressioni delle case farmaceutiche e da medici e farmacie compiacenti, oltre che da un sistema sanitario che spesso non copre alternative più costose. Trump ha minacciato di far causa alle società di Big Pharma coinvolte nella diffusione del fenomeno.