“Fare la vittima è diventato un mestiere“. Le scottanti parole dell’ex Br Barbara Balzerani finiscono al centro di un’iniziativa della Procura di Firenze che ha deciso di aprire un fascicolo conoscitivo. L’affermazione era stata fatta al centro sociale Cpa-Firenze sud il 16 marzo nel corso della presentazione del suo libro.
Al momento non viene ipotizzato nessun reato, ma la Procura ha comunque acquisito una relazione informativa della Digos. La redazione di Matrix è riuscita ad entrare in possesso di alcune dichiarazioni piuttosto “pesanti” rese dalla Balzerani. “C’è una cosa in questo Paese che ci riporta… altro che alla caverne! Ci riporta ad un livello insopportabile… c’è una figura, la vittima, che è diventato un mestiere. Una figura stramba, per cui la vittima ha il monopolio della parola. Io non dico che non abbiano diritto a dire la loro, figuriamoci! Ma non ce l’hai solo te il diritto! Non è che la storia la puoi fare solo te!”.
L’ex terrorista 69enne, 25 dei quali trascorsi in carcere per aver fatto parte del gruppo criminale che uccise gli agenti della scorta e sequestrato Aldo Moro, non si è mai pentita: “Tutto questo marasma… questa isteria che c’è oggi nel voler ridurre la ricchezza di quegli anni, le conquiste di quegli anni… concentrati in un episodio, in una mattinata. Come se il 16 marzo fosse venuto da Marte…”.
“Non è mai esistita una storia senza conflitto – continua la Balzerani – Senza rotture non si va da nessuna parte! Lo spauracchio di quel 16 marzo è questo…Non si discute di come sia stato possibile che in questo Paese ci sia stata una guerriglia comunista armata, che è durata per più di dieci anni… Sarebbe interessante saperlo, no? Cosa facevano, ad esempio, le altre forze politiche? Perché la guerra non la fai certo da solo!”.
La Balzerani poi aggiunge: “Stamattina stavo guardando la televisione e c’era una ragazzetta che seguiva la cerimonia di… come cavolo si chiama…? (via Fani ndr). Questa ragazzina diceva che c’erano quattro uomini che hanno sparato e poi che ce ne erano anche altri quattro? Ma che stai dicendo? Che cosa hai capito? Che racconti? Perché uno deve sopportare una cosa del genere? E poi uno viene a fare la presentazione di un libro alla Cpa e c’è l’indignazione…. L’indignazione di che? Vengono fuori i titoloni: la Balzerani al Cpa!….Ma che vogliono? Tutta questa manfrina… perché?”.