Allegri e la Juventus chiamano in coro Mario Mandzukic: l’attaccante croato è all’asciutto di reti da ben 11 gare consecutive fra campionato e Coppa Italia. L’ultimo centro proprio nel derby di coppa contro il Torino, che risale ormai al lontano 3 gennaio. Un giocatore, Mandzukic, che ha necessità di ritrovarsi al più presto per il bene suo e di tutta la squadra.
Lo stop contro la Spal
La brusca frenata bianconera subita a Ferrara contro la Spal (partita terminata 0-0) nella volata scudetto con il Napoli, non è certo da imputare al calciatore ex Bayern Monaco: Mandzukic e compagni non hanno trovato la via del goal, ma il croato, da sempre beniamino dei tifosi per il suo lavoro totale nella fase di possesso e non possesso palla (anche in ripiegamento difensivo, nonostante sia un bomber di razza), starà già curando la sua condizione atletica per ritornare a timbrare il cartellino. I fitti impegni di Champions e campionato che la Juventus dovrà presto affrontare richiedono una forma smagliante di tutta la rosa, specie di giocatori determinanti come Mario Mandzukic.
Mandzukic gladiatore in “riserva”
Mandzukic è un guerriero che però, adesso, dovrà inevitabilmente fare i conti con lo stress e la spossatezza che incomberà sul calendario degli incontri: Perù-Croazia e Messico-Croazia sono gli impegni a cui è chiamato a partecipare con la sua Nazionale. Proprio Messico-Croazia si giocherà in Texas il 27 sera: ciò vorrà dire che Mario sarà uno degli ultimi a ritornare alla base (Vinovo) per preparare il match del 31 marzo contro il Milan. Mandzukic dovrà perciò fare fondo alla sua riserva d’energia, caricandosi di carburante fino alla massima portata. Per uno come lui non dovrebbe essere un problema.