La cittadina di Fano può tirare finalmente un sospiro di sollievo dopo lo choc provocato dal ritrovamento di un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale. La bomba, trovata vicino alla spiaggia Sassonia, è stata fatta esplodere dagli artificieri della Marina militare in mare, a due miglia al largo delle coste marchigiane. Operazione che ha richiesto molto tempo agli artificieri a cause delle cattive condizioni del mare, ma andata a buon fine. L’esplosione ha dato creato una fontana d’acqua visibile anche da terra.
L’ordigno bellico era stato ritrovato il 13 marzo sul lungomare di Fano. Si tratta di una bomba da 500 libbre (250 kg), che era in procinto di esplodere. Pericolo sventato dalle operazioni portate avanti dall’Esercito e dalla Marina Militare.