Il fenomeno dilagante delle fake news, ovvero delle notizie false, si è diffuso in modo sempre più capillare, specie su internet e i social network, e negli ambiti più disparati. A esserne colpito è stato anche il campo delle previsioni metereologiche: in quel caso, notizie non vere potrebbero portare a situazioni di allarmismo gravi e pericolose.
Il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, intervistato venerdì dal Quotidiano Nazionale, ha dichiarato: “Il fenomeno del meteo-terrorismo va contrastato, è pericoloso sotto diversi aspetti. Le bufale sulle previsioni del tempo non ci permettono di fare la giusta prevenzione sul territorio”.
Il ministro ha inoltre definito l’arrivo di un fantomatico “Burian 2” come una “baggianata colossale”.
Sembra quindi che la l’arrivo dell’atteso albo dei meteorologi civili, previsto dall’articolo 51 della legge di stabilità, sembra essere l’ipotesi più percorribile. Manca solo il decreto attuativo, un atto amministrativo che dovrebbe essere approvato dal Governo.
I veri professionisti non vedono l’ora di essere tutelati e sperano che si faccia chiarezza al più presto nel loro ambito.