Bradley Beal, da quando si è infortunato John Wall, è un uomo in missione, e lo ha dimostrato anche stanotte. Nella sfida con i Boston Celtics, con i suoi Wizards sotto di venti punti, la guardia da Florida ha messo a referto 34 punti e 9 assist, trascinando i suoi alla rimonta, dopo un doppio overtime. Tante le giustificazioni per i biancoverdi, che erano privi di Kyrie Irving, Al Horford, Jaylen Brown, Marcus Smart e Daniel Thies, un intero quintetto di giocatori importanti per coach Stevens. Con questo successo la franchigia di Washington avvicina il quarto posto nella Eastern Conference, attualmente occupato dai Cleveland Cavaliers.
Tutto facile, invece, per i Golden State Warriors, pur orfani di Steph Curry (che ieri ha compiuto trent’anni) e Klay Thompson. A togliere le castagne dal fuoco, contro i Los Angeles Lakers, ci ha pensato Kevin Durant, in una gara in cui i campioni NBA in carica non hanno mai perso il controllo della partita.
Orlando Magic-Milwaukee Bucks 126-117
Boston Celtics-Washington Wizards 124-125 2OT
Sacramento Kings-Miami Heat 123-119
Los Angeles Lakers-Golden State Warriors 117-106