[blockquote]Si è spento all’età di 76 anni il geniale astrofisico inglese Stephen Hawking. Lo afferma un portavoce della sua famiglia. Hawking è morto nella sua abitazione a Cambridge: “Siamo profondamente addolorati nell’annunciare che nostro padre è morto”, affermano Lucy, Robert e Tim, i figli di Hawking.[/blockquote]
“È stato un grande scienziato e un uomo straordinario il cui lavoro continuerà a vivere per anni. Il suo coraggio e la sua perseveranza, insieme al suo brillante humor, hanno ispirato molti nel mondo“. Hawking soffriva di sclerosi laterale amiotrofica che lo ha costretto all’immobilità sin dall’età di 21 anni.
Giovanissimo e brillante professore dell’Università di Cambridge, Hawking ha portato avanti la teoria sui buchi neri in quanto elementi capaci di emettere radiazioni per poi evaporare. Lo scienziato ha infatti attuato la teoria quantistica ai buchi neri così da spiegare la nozione che i buchi neri sono esistiti a livello micro fin dal Big Bang. A metà degli anni 1970 scoprì che la combinazione delle leggi della meccanica quantistica e della relatività generale smentivano che i buchi neri erano completamente neri, emettono invece una radiazione, nota da allora come “radiazione di Hawking”.
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“Credo che la vita sulla Terra sia a rischio crescente di essere spazzati via da una catastrofe, il surriscaldamento globale, una guerra nucleare, un virus geneticamente modificato o di altri pericoli”[/citation]
Secondo Hawking, i più piccoli evaporano più velocemente. Il suo libro ‘Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo’, pubblicato nel 1988, gli ha assicurato fama mondiale, con 10 milioni di copie vendute in 40 diverse lingue. Nel 2014 è uscito il film “La teoria del tutto”, un capolavoro cinematografico dedicato alla sua incredibile vita e interpretato da Eddie Redmayne, premiato con l’Oscar al miglior attore protagonista.