Continua la sfida interna alla colazione del centrodestra. Dopo che ieri Matteo Salvini è stato ‘incoronato’ leader dopo un incontro con Berlusconi e la Meloni, oggi nuovo botta e risposta tra il rappresentate della Lega e il Cavaliere.
“Dialogo con tutti ma non con il Pd” è l’incipit di Matteo Salvini che ha parlato alla Stampa Estera sul dopo voto. “Sento forte – ha detto il leader della Lega – il dovere di tener fede al mandato di 12 milioni che hanno scelto il centrodestra e di quasi 6 milioni che hanno scelto la Lega: stiamo lavorando per dare un governo a questo Paese con un programma di centrodestra aperto ad arricchimenti, contributi e proposte ma non stravolgimenti. Sarebbe irrispettoso coinvolgere chi ha perso le elezioni e quindi no a qualsiasi governo che abbia al centro Gentiloni, Boschi, Minniti”.
“Lavoriamo – ha detto ancora il leader della Lega – per un governo con una solida maggioranza politica, non recuperando questo o quel transfuga. Stiamo lavorando a un programma da offrire al Parlamento e a tutti gli altri. Non ho la smania di fare il presidente del Consiglio a tutti i costi: farò tutto quello che è umanamente e democraticamente possibile per rispettare il mandato degli elettori. Non sono disponibile a partecipare a un governo a ogni costo per fare il ministro per qualche mese“.
“Con il M5s vedremo se c’è una idea comune”, ha detto il leader della Lega, sull’ipotesi di un’alleanza di governo con i grillini. “Finora – ha annunciato – non c’è stato nessun contatto, ma conto di realizzarlo: telefonerò a Di Maio per la presidenza delle Camere”.
E il leader della Lega, a quanto si apprende, ha telefonato al capo politico M5S Luigi Di Maio. La telefonata, annunciata oggi da Salvini per trovare un accordo sulla presidenza delle Camere, è avvenuta nel tardi pomeriggio.
Dichiarazione quest’ultima che non è andata giù a Silvio Berlusconi. “Ho aperto la porta per cacciarli via”, ha detto il Cavaliere all’indirizzo dei Cinque Stelle.