TOPSHOT - German Chancellor Angela Merkel waves as she arrives to attends the session for the election of the German Chancellor at the Bundestag (lower house of parliament) on March 14, 2018 in Berlin. Angela Merkel, head of the Christian Democratic Party CDU starts her fourth term as German chancellor, capping months of political uncertainty as she bartered with her rivals of the SPD to help govern Europe's top economy in a "grand coalition". / AFP PHOTO / Tobias SCHWARZ
Angela Merkel ha avuto oggi la fiducia del Bundestag. È per la quarta volta Cancelliera federale della Germania. Il presidente Wolfgang Schaeuble le ha comunicato il risultato del voto segreto, le ha domandato se accettasse il mandato e l’ha, dunque, proclamata Cancelliera. Vestita di bianco, Angela Merkel si è brevemente alzata in piedi. “Sí, signor presidente, accetto il voto”, ha dichiarato, pronta a guidare una nuova Grosse Koalition.
Si chiude così uno stallo politico durato sei mesi che ha visto ancora una volta un’unica indiscussa vincitrice. La leader tedesca, 63 anni di vita e 13 anni di cancellierato, conservatrice ma sempre flessibile, ha incassato 364 voti su 709.
Quasi influenti, dunque, i 35 voti dei deputati di maggioranza che si sono ribellati alla loro leader. Merkel è, in fondo, abituata a queste defezioni. È sempre accaduto che abbia ricevuto qualche voto contro nella sua stessa maggioranza: nel 2013 gli outsiders furono addirittura 42.
Lasciato il Bundestag, che l’ha voluta ancora una volta nel suo ruolo di sempre, Angela Merkel si è recata presso il castello di Bellevue, dove il presidente Steinmeier l’ha nominata ufficialmente Cancelliera federale, dopo il canonico giuramento.
Già alle 17 di oggi è previsto il primo consiglio dei ministri. L’SPD avrà rappresentati a capo di dicasteri-chiave, come il ministero della Finanza e quello degli Esteri.
Venerdì sarà all’Eliseo, dove sarà ricevuta da Macron, cui è legata da un rapporto di reciproca stima. A Parigi, i due leader discuteranno di politiche comuni, soprattutto in relazione all’immigrazione in UE. Tra i primissimi obiettivi del colloquio, quello di proporre soluzioni che frenino l’insorgere di populismi.