Il centro polivalente di Norcia, progettato dall’architetto Stefano Boeri in seguito al terremoto, è stato posto sotto sequestro. Il sindaco Nicola Alemanno, dopo avere ricevuto un avviso di garanzia relativo al provvedimento, ha reso noto la misura cautelare all’Ansa.
Secondo la procura di Spoleto, l’opera sarebbe stata realizzata in violazione alla normativa che ne prevede la temporaneità. Il centro “Norcia 4.0”, infatti, avrebbe carattere definitivo. Il sequestro è stato notificato dai carabinieri per disposizione della procura di Spoleto. Un provvedimento di sequestro analogo aveva riguardato anche il centro polivalente di Ancarano.
Nel registro degli indagati figura anche l’architetto Stefano Boeri in quanto direttore dei lavori. A lui e al sindaco viene constata la violazione della normativa edilizia per la realizzazione del centro “in assenza del necessario permesso a costruire e dell’autorizzazione paesaggistica”.
Il centro è stato realizzato con i fondi raccolti dal Corriere della sera e dal Tg di La7. Nel provvedimento si sostiene che il centro polivalente e’ stato costruito in un’area sottoposta a tutela paesaggistica in quanto all’interno del Parco dei monti Sibillini e sito d’interesse comunitario. Viene poi contestata la deroga alla normativa per la gestione dell’emergenza post terremoto in quanto la struttura è ritenuta definitiva e non provvisoria.
“Sono sereno e tranquillo. Credo che si tratti di un gigantesco equivoco”, ha dichiarato l’architetto Stefano Boeri, che si dice “senza parole”. “Non so come si faccia a dire che non è temporaneo – ha detto poi Boeri all’Ansa – È smontabile e rimontabile completamente, impianti inclusi”.