Un post partita particolarmente delicato quello di domenica scorsa per Maurizio Sarri. L’allenatore del Napoli, che contro l’Inter ha raccolto uno 0-0 che frena la cavalcata azzurra nella corsa scudetto contro la Juve, ha dato vita a un duello mediatico fra il tecnico e i giornalisti che gli porgevano nel dopo gara domande fastidiose.
“Sei una donna carina e per questo non ti mando a … “, ha risposto Sarri ad una giornalista che gli aveva chiesto se il mezzo passo falso con l’Inter avrebbe pregiudicato la corsa scudetto. Anche in un’altra intervista (abbandonata e non conclusa) rilasciata da Sarri dopo la partita di San Siro, il tecnico si è mostrato infastidito dalle domande che esulavano dal match, riguardanti la lotta scudetto con la Juventus.
Atteggiamenti poco consoni, maccheronici, sono caratteristici di Sarri. Uno dei più grandi polveroni alzati dal tecnico toscano, poi spostatasi in una tematica extracalcistica, è la nota querelle con Mancini, risalente al gennaio 2016. Sarri fu definito dal Mancio “razzista” per aver ricevuto delle offese personali durante le fasi finali di un Napoli-Inter di Coppa Italia. Una cosa è certa: l’Inter, per Sarri, risulta indigesta in tema di “problematiche comunicative”.