Sono pesantissime le accuse a carico di tre maestre di una scuola dell’infanzia comunale di Pomezia, finite in manette per maltrattamenti su bambini. Le maestre, che si trovano ora ai domiciliari, sono accusate di aver sottoposto alcuni bambini, tra i 3 ed i 5 anni, a “reiterati atti di violenza fisica, morale e psicologica, umiliandoli, con vessazioni e insulti di vario genere, di fronte all’intera classe”.
L’indagine, nata dalle denunce da quattro giovani mamme, è stata condotta dai carabinieri della stazione di Pomezia. I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Velletri su richiesta della procura, che ha disposto gli arresti domiciliari per le tre maestre.
L’indagine è nata dalle denunce presentate da quattro giovani mamme che avevano notato comportamenti strani e violenti dei figli che non volevano andare a scuola. I carabinieri della stazione di Pomezia hanno svolto le indagini con l’ausilio di intercettazioni ambientali e telecamere installate nella scuola
I piccoli sarebbero stati strattonati con forza dalle maestre, minacciati di non essere più presi dai genitori per portarli a casa e chiamati “brutto”, “cattivo”. Dalle immagini delle telecamere posizionate nella scuola durante le indagini sarebbe emerso che alcuni bimbi sono stati strattonati per le braccia e per il grembiule e uno di loro tirato per i capelli. Altri ancora sarebbero stati costretti a mettersi in ginocchio in un angolo della classe o a sedersi su una sedia, isolandoli dal gruppo.