Sono giorni cruciali per la formazione del governo con l’ultima parola che spetterà al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ma la ‘quadra’ del cerchio sembra ancora essere lontana.
Che nel centrodestra ci fossero mal di pancia era risaputo e Berlusconi da un alto e Salvini dall’altro già lo avevano dimostrato in campagna elettorale. Subito dopo il voto, visto l’exploit della Lega, sembrava quasi che il Cavaliere avesse deposto le armi ed invece, ad una settimana esatta dall’esito delle urne ecco un nuovo scontro verbale.
“Il centrodestra ha il diritto e il dovere di guidare il prossimo governo e nessuno, fra chi ha ottenuto un consenso importante alle elezioni, può pensare di non farsi carico del governo”, ha detto Silvio Berlusconi, sottolineando che anche il Pd deve farsi carico di questa responsabilità, sostenendo la coalizione. Il leader di Forza Italia ha poi escluso un partito unico con la Lega: “Siamo alleati, ma abbiamo valori diversi”.
Parlando poi della Lega, “il partito più votato all’interno della coalizione più votata”, Berlusconi ha dichiarato di escludere la possibilità di un governo col M5s: “Mi fido di Salvini sul piano della lealtà e su quello dell’intelligenza politica. Escludo che la Lega possa collaborare con i 5 Stelle, non farebbe mai una scelta così in contrasto con i suoi elettori”.
Le parole di Berlusconi non saranno piaciute a Matteo Salvini che, comunque, con signorilità e senza citarlo direttamente stoppa le intenzioni del Cavaliere. “Gli italiani non ci hanno votato per riportare Renzi al governo, e neanche Gentiloni“, ha detto.
“Non andremo mai al governo – spiega il leader della Lega – se non potremo fare quello che vogliamo realizzare: cancellare la legge Fornero, controllare l’immigrazione clandestina e ridiscutere i trattati europei”. “Chiederemo in Parlamento i voti”, ha poi detto.
Salvini stoppa Berlusconi e rivendica il ruolo di leader della coalizione. Chi avrà la meglio?