Un affresco teatrale che utilizza la forma del teatro canzone, interrogandosi sulla nostra epoca, sul nostro presente ma anche sul nostro futuro. “Quello che non ho”, in scena al Teatro Biondo di Palermo fino al 18 marzo, cerca di interrogarsi sulla nostra epoca, servendosi di storie emblematiche e incrociando le canzoni di Fabrizio De Andrè e le visioni apocalittiche di Pier Paolo Pasolini.
Protagonista dello spettacolo prodotto dal Teatro dell’Archivolto di Genova è Neri Marcorè, attore, comico e doppiatore.
“Si parte dagli sguardi di Pasolini e De Andrè, sguardi privi di pregiudici e onesti intellettualmente – racconta Marcorè – .Esempi da seguire, nella speranza di conoscere noi e chi ci sta vicino. Si parla di ecologia, futuro, prostituzione, di inquinamento. La mia speranza? Che si riesca a invertire la rotta, evitare di dividerci per colore della pelle, evitando di pensare solo a sè stessi. Le cose si possono risolvere insieme, mettendo insieme le forze, cooperando”.
Fonte foto copertina: Teatro dell’Archivolto
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Ogni volta che sento parlare Marcorè mi rendo conto che la categoria degli attori è ogni giorno di più qualificata.