La Polonia dice “no” alle guide straniere ad Auschwitz

di Rosanna Pasta

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La Polonia dice “no” alle guide straniere ad Auschwitz

| sabato 10 Marzo 2018 - 19:40

Il trentacinquenne Diego Audero, originario di Cuneo, lavora in Polonia come guida turistica da 11 anni. Cracovia, però, esprime il suo disappunto attraverso scritte sul muro di casa di Audero con frasi forti, stelle di David e croci svastiche per dire “no” alle guide straniere.

Auschwitz si chiude alle guide straniere

Auschwitz per le guide polacche”, riportano i muri di casa Diego Audero, e ancora “La Polonia per i polacchi” vicino al disegno di una stella di David equiparata ad una svastica nazista. Sono frasi dure ma sembra che il pensiero sia condiviso anche tra alcune cariche della Polonia.

Due giorni prima che comparissero le scritte, Barbara Nowak, responsabile dell’educazione della regione di Malopolska, aveva espresso pubblicamente la sua opinione. Su Twitter, infatti, la Nowak ha scritto che trova scandalosa la presenza di guide straniere, secondo la sua opinione al Museo dovrebbero lavorare solo guide polacche.

 

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