Una delegazione di Seul in visita alla Casa Bianca riferisce a Trump un messaggio di Kim Jong-un: “Incontriamoci”. Il dittatore coreano, insomma, sembra pronto a sospendere i test nucleari. Trump ha acconsentito, senza però sospendere le sanzioni prima del vertice che dovrebbe tenersi entro maggio.
E la Svizzera si è dichiarata disponibile ad ospitare l’incontro. Lo ha reso noto il Dipartimento elvetico degli affari esteri spiegando che la disponibilità svizzera è ben nota, ma spetta alle parti decidere se, quando e dove intendono condurre i colloqui. La Confederazione si rallegra della volontà espressa da Trump e Kim di incontrarsi ed ha ribadito la propria disponibilità a partecipare agli sforzi di pace.
Previsto vertice tra Kim Jong un e Trump
Insomma, si apre uno spiraglio di dialogo tra le due grandi potenze in tensione. Secondo quanto riportato dal New York Times, una delegazione coreana in visita alla Casa Bianca, composta dal consigliere per la sicurezza Chung Eui-yong e dal capo dei servizi segreti, Suh Hoon, avrebbe riportato il messaggio verbale del dittatore. Il presidente della Corea del Nord si dichiara disposto a fermare i test sulle armi nucleari per un incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Kim Jong Un talked about denuclearization with the South Korean Representatives, not just a freeze. Also, no missile testing by North Korea during this period of time. Great progress being made but sanctions will remain until an agreement is reached. Meeting being planned!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 9 marzo 2018
Washington accetta con ottimismo ma rimane prudente e mantiene le sanzioni in attesa della reale denuclearizzazione. “Sono stati fatti grandi progressi – scrive Trump in un tweet durante la notte italiana – ma le sanzioni resteranno fino a quando non sarà raggiunto un accordo”. Luogo e data dell’incontro verranno concordati in seguito.