Arriva a una svolta la definizione del nuovo modello contrattuale e di relazioni industriali. Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, e i leader di Cgil, Cisl e Uil, Camusso Furlan e Barbagallo, hanno firmato il nuovo accordo. L’intesa siglata nella notte del 28 febbraio.
Firmato il nuovo modello contrattuale e di relazioni industriali
Il nuovo modello contrattuale e di relazioni industriali prevede le seguenti modalità: conferma i due livelli di contrattazione di natura nazionale e aziendale/territoriale, definisce i criteri di calcolo degli aumenti salariali, introduce il ‘Trattamento economico complessivo e minimo’ (Tec e Tem) e indica per la prima volta la misurazione della rappresentanza anche per le imprese.
“È un investimento che facciamo sulla funzione della contrattazione e sull’autonomia delle parti sociali”, ha dichiarato Susanna Camusso, ribadendo tra l’altro che “bisogna rafforzare nel nostro Paese la centralità del lavoro”.
È dello stesso avviso il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, il quale ha evidenziato la serietà con cui si è voluto lanciare un “messaggio al Paese”. L’intesa raggiunta dopo un anno e mezzo di confronto, costellato peraltro da diverse divergenze, rappresenta “un appello al mondo esterno – secondo Boccia – a fare le cose con responsabilità”.