La piaga delle buche a Roma assume anche risvolti giudiziari. La Procura della Capitale ha avviato oggi un’indagine senza prefigurare, almeno per il momento, indagati o ipotesi di reato. Il procedimento è stato avviato in seguito alla lunga serie di esposti, giunti a piazzale Clodio, per denunciare la presenza di buche su decine di strade romane, complice il maltempo degli ultimi giorni.
Buche a Roma: maltempo responsabile?
Neve e ghiaccio, caduti più o meno poeticamente sulle strade di Roma, hanno probabilmente reso più grave un problema già esistente. Buche e voragini si sono aperte (o spesso anche ingrandite) in numerose strade, dal centro storico alle periferie. Non sono escluse consulenze tecniche, volte a determinare quanto il maltempo abbia influito sulla situazione, già di per sé abbastanza critica. La pioggia, inoltre, negli ultimi giorni ha imperversato nelle strade della Capitale rendendo faticosi gli interventi di manutenzione e paralizzato il traffico della città.
E spunta anche il piano straordinario del Campidoglio che prevede, nella prima fase, di avviare subito i lavori per circa 17 milioni di euro con l’obiettivo di garantire la copertura di 50mila buche in un mese, per una media di oltre 1.500 al giorno. Le misure sono state discusse anche durante l’incontro dell’assessora alle Infrastrutture, Margherita Gatta, con i municipi.
Emergenza buche, il piano della Raggi
Secondo la sindaca Virginia Raggi, quella delle buche è “una situazione eccezionale che richiede, come misura immediata, la riparazione puntuale ed urgente delle singole buche presenti su tutto il territorio. La priorità condivisa con i Municipi è quella di garantire l’incolumità e la sicurezza dei cittadini. Per questo dobbiamo concentrarci, in una prima fase, sull’emergenza rappresentate dalle buche che si sono create a seguito dell’ondata di maltempo, con le piogge il ghiaccio che hanno spaccato l’asfalto già deteriorato. Il Campidoglio metterà quindi a disposizione ulteriori risorse per attivare squadre di manutenzione aggiuntive e supportare le strutture territoriali sulla viabilità secondaria di loro competenza”.
In una nota del Codacons, emergono numeri sconvolgenti: “Almeno un veicolo su dieci circolante a Roma ha subito danni da buche stradali”. Si parla di circa 230mila veicoli coinvolti in qualche modo dalle buche stradali di questi ben 80mila motocicli. Nell’esposto inviato alla Procura di Roma si chiede ai magistrati di indagare sulle responsabilità alla luce dei possibili reati di omissione di atti d’ufficio, interruzione di pubblico servizio, truffa e lesioni”.